Pfizer sembra essere pronta a una nuova acquisizione. L’indiscrezione viene da fonte autorevolissima: il Wall Street Journal, nei giorni scorsi, ha parlato di colloqui “in fase iniziale” tra la big pharma e Seagen, biotech specializzata in terapie innovative contro i cancro.
Secondo il quotidiano USA, Seagen avrebbe una valutazione di 30 miliardi di dollari e un accordo con Pfizer ne aumenterebbe il valore “oltre i 40 miliardi di dollari”. Se l’affare si concludesse a queste cifre, sarebbe il più costoso dal 2019. Né Pfizer, né Seagen, al momento, hanno commentato l’indiscrezione del Wall Street Journal.
Dopo aver raggiunto il fatturato record di 100,3 miliardi di dollari nel 2022, grazie alle vendite dei prodotti anti COVID-19 Comirnaty e Paxlovid, Pfizer ha la liquidità per chiudere un accordo importante. E il settore oncologico ha bisogno di impolpare sia il portafoglio commerciale, sia la pipeline, con nuovi prodotti di punta in grado di smuovere il mercato.
Seagen, in questa chiave, rappresenta un obiettivo interessante. L’azienda ha infatti quattro farmaci in commercio e molti altri in arrivo nella sua vasta pipeline di candidati coniugati anticorpo-farmaco.
Nel 2022 Seagen ha raggiunto un fatturato di 2 miliardi di dollari, con un aumento del 25% rispetto al 2021.