(Reuters Health) – A causa della concorrenza dei generici e delle pressioni sui prezzi dei farmaci negli USA, Pfizer è stata costretta a rivedere al ribasso le stime per l’intero anno, passando a un intervallo compreso tra 53 e 53,7 miliardi di dollari rispetto alla previsione precedente di 53 -55 miliardi di dollari.
L’azienda americana ha difeso, però, la sua pipeline, che a suo giudizio include 15 farmaci che potrebbero superare, nelle vendite annuali, il miliardo di dollari entro i prossimi cinque anni. A preoccupare gli investitori sono Ibrance e Xeljanz, che nel Q3 hanno venduto meno delle previsioni, attestandosi rispettivamente a 1,03 miliardi di dollari e 432 milioni di dollari.
I ricavi dell’azienda americana sono cresciuti dell’1% nel trimestre, a 13,30 miliardi di dollari, mentre gli analisti si aspettavano 13,53 miliardi. Le azioni sono scese dell’1,2% a 42,73 dollari, nella chiusura del pomeriggio del 30 ottobre.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)