Pfizer, entro il 2030 otto blockbuster oncologici

Condividi:
Share

Nel corso di un evento per gli investitori tenutosi giovedì 29 febbraio,  il CEO Albert Bourla ha esposto la sua nuova strategia di Pfizer per l’oncologia dopo l’acquisizione da 43 miliardi di dollari di Seagen, realizzata nel 2023.

La big pharma USA punta ad avere almeno otto farmaci antitumorali di successo entro il 2030. Per l’inizio del terzo decennio del  2000, inoltre, Pfizer spera di raddoppiare il numero di pazienti trattati con i suoi farmaci oncologici innovativi; attualmente sono 2,3 milioni.

Il nuovo piano strategico prevede inoltre che l’azienda si concentri su quattro principali tipi di cancro: mammario, genitourinario, del sangue e toracico, tutti “coperti” da farmaci già in commercio.

“All’interno di questi settori, stiamo avviando studi paralleli di prima linea, con l’obiettivo di accelerare una nuova ondata di scoperte e di spostare i farmaci già approvati tra le terapie di prima linea”, ha dichiarato Chris Boshoff, Chief Oncology Officer di Pfizer.

Pfizer non ha però fornito una proiezione specifica delle vendite del franchise oncologico entro il 2030. L’azienda prevede “una continua e forte crescita delle vendite e degli utili in oncologia fino alla fine di questo decennio”, ha sottolineato Suneet Varma , Oncology Commercial Chief, che ha aggiunto come entro quella data circa due terzi del fatturato oncologico deriveranno da nuove molecole e da nuove indicazioni per prodotti già esistenti,

Nell’illustrare la capacità di Pfizer di potenziare il portafoglio prodotti acquisito con Seagen, Boshoff ha sottolineato la strategicità dei 10 siti produttivi proprietari, che producono farmaci oncologici per tre continenti. La pharma USA ha inoltre una presenza commerciale distribuita in oltre 100 Paesi.

Per quanto riguarda la patologia oncologica della mammella, Pfizer sta lavorando a un inibitore di CDK4, aitrmociclib, che si trova già in fase III di sviluppo, per contrastare, come trattamento di seconda linea, il carcinoma mammario HR-positivo e HER2-negativo. Uno studio di prima linea dovrebbe partire nella seconda metà di quest’anno.

.

Notizie correlate

Lascia un commento



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Daily Health Industry © 2024