L’Open Innovation è un concetto ormai ben radicato tra le big pharma. Ma cosa spinge i produttori di farmaci a credere nelle start-up innovative? Se lo è chiesto la società di consulenza Luminary Labs.
Dall’indagine è emerso che le ragioni sono molteplici. Alcune aziende, per esempio, cercano nuove soluzioni e spunti per generare idee e concetti, mentre altre cercano di identificare potenziali partner e investimenti per poi posizionarsi esse stesse come innovator.
Secondo il report, il 71% delle aziende ha quattro o più obiettivi da raggiungere. Nel settore sanitario e farmaceutico, in particolare, molte aziende affrontano sfide sia interne che esterne. Tra le pharma che, fino a oggi, hanno creduto maggiormente nell’open innovation ci sono Johnson & Johnson, Astellas e Merck. E secondo la ricerca, tra tutte le aziende farmaceutiche intervistate, il 77% delle aziende farmaceutiche sta lavorando a programmi di open innovation.