(Reuters Health) – 13,8%. A tanto ammonta la perdita di peso nelle persone che assumono semaglutide, l’antidiabetico GLP-1 di Novo Nordisk. La casa farmaceutica danese lo ha testato in uno studio di fase 2, durato un anno e mezzo, che ha coinvolto 957 persone. L’assunzione dell’antidiabetico, dopo 52 settimane ,ha determinato una perdita massima di peso pari a 17,8 kg da un peso medio al basale di circa 111 kg e un indice di massa corporea di circa 39.Ciò corrisponde a una perdita di peso stimata del 13,8% rispetto al 2,3% ottenuto con dieta, esercizio fisico e placebo. “Siamo entusiasti di questi solidi risultati e del potenziale della semaglutide come nuovo trattamento per le persone obese”, dice il direttore scientifico di Novo Nordisk, Mads Krogsgaard Thomsen. La semaglutide viene testata per entrambi i tipi di diabete. Nel 2018 Novo Nordisk prevede di avviare un programma di fase 3 per confermare o meno questi risultato. L’obiettivo della casa farmaceutica è quello di arrivare con semaglutide una perdita di peso stabile superiore al 5-10% che ha fatto registrare Saxenda (liraglutide), un antidiabetico iniettivo del portfolio Novo Nordisk “Ciò che realmente potrà aprirci le porte del mercato dell’obesità è l’efficacia”, ha affermato il Direttore Generale Lars Fruergaard Jorgensen. “Probabilmente sarà necessario arrivare al 15% perché il mercato si apra totalmente”.
Fonte: Reuters Health News
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Daily Health Industry)