L‘ipoglicemia è una preoccupazione costante non solo per le persone affette da diabete, ma anche per i loro familiari. Per affrontare e approfondire questo tema, Novo Nordisk ha lanciato un sito, www.talkhypos.com
Il nuovo video contiene video con i pazienti e i loro cari che parlano separatamente di come vivono ipoglicemia e le due prospettive vengono poi rivelate agli altri con l’intenzione di aiutare a “iniziare una vera conversazione”.
Prima di lanciare il nuovo sito, Novo Nordisk ha avviato il sondaggio perché, sebbene avesse già svolto ricerche con pazienti e medici sul peso psicologico derivante dal rischio dell’ipoglicemia, non aveva fatto lo stesso con i familiari.
“Questo è un primo obiettivo della ricerca e quindi la campagna sarà principalmente orientata sulla famiglia”, dice Todd Hobbs, direttore medico Novo Nordisk in Nord America. “Sappiamo che le famiglie si preoccupano dell’ipoglicemia ma non conosciamo l’entità di questa preoccupazione nei particolari”.
Per questo, prima di lanciare il sito dedicato, la pharma danese ha effettuato anche un sondaggio i cui risultati dello studio sono stati recentemente pubblicati su Diabetes Therapy.
Oltre i tre quarti degli intervistati (77%) si sentono impegnati ad aiutare la persona amata a gestire l’ipoglicemia. Di questi, il 48% afferma che questo impegno richiede troppa energia emotiva, mentre il 43% sente che il suo benessere è legato alle preoccupazioni derivanti dall’assistenza al familiare.
“Parte del problema risiede nel fatto che i membri della famiglia sono preoccupati ma non lo dicono alla persona amata. Alcuni sopportano bene l’ansia e la preoccupazione, altri no e questo influisce in modo negativo sulla loro vita”, sottolinea Hobbs. “È importante parlare e rendersi conto che la persona amata sta bene e il rischio di ipoglicemie è basso, oppure, in caso contrario, è meglio parlare insieme del problema e prendere in esame tutte le possibilità di affrontarlo”.