Con un pagamento anticipato di 75 milioni di dollari, Novo Nordisk si è assicurata la collaborazione della biotech canadese Aspect Biosystems nella ricerca e messa a punto di terapie cellulari per il diabete e l’obesità.
Oltre al pagamento anticipato è prevista una tranche da un massimo di 650 milioni di dollari in milestones per ogni prodotto che nascerà dalla collaborazione.
Con quattro progetti sul tavolo, il valore totale dell’accordo potrebbe superare i 2,6 miliardi di dollari. Novo Nordisk avrà in licenza i diritti esclusivi a livello mondiale dei progetti.
L’attività di ricerca di Aspect si basa su una tecnologia di bioprinting 3D che realizza tessuti impiantabili in grado di sostituire le funzioni danneggiate degli organi, ad esempio le cellule beta del pancreas che producono insulina e che vengono distrutte dal diabete di tipo 1.
Novo Nordisk sta studiando attivamente da molti anni lo sviluppo del cosiddetto “pancreas artificiale” per il trattamento del diabete.
Nell’ambito della partnership con Aspect, la pharma danese metterà a disposizione la sua esperienza nell’ingegnerizzazione delle cellule staminali e nelle loro conseguente differenziazione in un’ampia varietà di tipi cellulari, comprese le cellule beta.
Aspect offrirà il proprio contributo scientifico nella trasformazione di queste cellule ingegnerizzate in strutture “biologicamente funzionali, incapsulate per essere immuno-protettive e adatte all’impianto chirurgico”, come sottolineano le due aziende partner.
A oggi la maggior parte dei tentativi di creare un pancreas artificiale si è basata su tecnologie hardware – monitoraggio continuo del glucosio con dispositivi impiantati sotto la pelle e pompe di insulina indossabili – che possono variare la somministrazione dell’insulina in base alle esigenze del paziente.
Sebbene sia un grande passo avanti per i malati, la prospettiva di un pancreas biologico sostitutivo che funzioni nel corpo senza bisogno di alimentazione e di serbatoi e pompe di insulina rimane un “Santo Graal” per il trattamento della patologia.
Alcune terapie che utilizzano cellule staminali prelevate dal cordone ombelicale si sono rivelate promettenti nei primi test clinici – ad esempio, differenziandosi in cellule beta dell’organismo che producono insulina e migliorando il controllo della glicemia – ma la ricerca è ancora a livelli sperimentali.
Un obiettivo fondamentale per il “pancreas artificiale” è quello di proteggere le cellule impiantate dall’attacco del sistema immunitario, a meno che non provengano da un donatore compatibile. Problema che Aspect dichiara di aver risolto grazie alla sua piattaforma tecnologica.