Le vendite di Wegovy sono aumentate di quasi cinque volte e hanno fatto incassare a Novo Nordisk 21,7 miliardi di corone danesi, pari a circa 3,1 miliardi di dollari, nei primi nove mesi dell’anno. Quelle di Ozempic, inizialmente approvato come trattamento per il diabete, ma utilizzato off-label per la perdita di peso, hanno invece raggiunto il tetto invidiabile di 65,7 miliardi di corone danesi, con un aumento del 58%.
Performance, queste, che hanno portato la pharma di Copenaghen a rivedere al rialzo le sue previsioni per l’anno in corso per ben tre volte.
L’ultima indica una crescita delle vendite totali compresa tra il 32% e il 38%, con un aumento dell’utile operativo del 40- 46%.
Ampi sorrisi anche in casa Eli Lilly grazie ai risultati di Mounjaro, le cui vendite hanno raggiunto i 3 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2023. Mounjaro è il secondo farmaco più venduto della pharma di Indianapolis e gode di previsione sempre più rosee.
La decisione della FDA sulla sua approvazione per il trattamento dell’obesità è attesa per la fine dell’anno. A quel punto potrebbe la competizione con Wegovy e Ozempic potrebbe infiammare il mercato.
Per l’11 novembre, al meeting dell’American Heart Association, sono attesi nuovi dati su Wegovy nella protezione delle patologie cardiovascolari. Il blockbuster di Novo Nordisk ha già mostrato una certa efficacia nel prevenire attacchi cardiaci e ictus nei pazienti sovrappeso e nella patologia renale.
