Novartis ha acquisito la biotech statunitense DTx Pharma, che utilizza la tecnologia farmaceutica basata sul siRNA (Short interfering RNA) per il trattamento di alcune patologie neurologiche.
In base ai termini dell’accordo, la pharma svizzera verserà 500 milioni di dollari in anticipo e altri 500 milioni al raggiungimento di determinati traguardi.
Novartis avrà accesso alla tecnologia di DTx Pharma e alla sua pipeline composta da tre candidati farmaci in fase preclinica, tra i quali uno per la cura della malattia di Charcot-Marie-Tooth.
I farmaci a base di piccoli RNA interferenti, o siRNA, agiscono interrompendo il processo di traduzione del DNA in proteine all’interno delle cellule; possono ostacolare la produzione di specifiche proteine coinvolte nelle malattie offrendo potenziali benefici terapeutici.
Novartis intende utilizzare la tecnologia siRNA per “esplorare il suo potenziale nella somministrazione di farmaci a tessuti extraepatici”, ha dichiarato in un comunicato Fiona Marshall, responsabile dei Novartis Institutes for BioMedical Research.