(Reuters Health) – Se otterrà l’approvazione per questa indicazione dalla FDA, Novartis donerà fino a 130 milioni di dosi di idrossiclorochina, il suo farmaco antimalarico, per curare milioni di pazienti nella lotta contro il COVID-19.
All’Università del Minnesota è in corso uno studio su 1.500 persone che sta studiando l’efficacia dell’idrossichlorochina può prevenire o ridurre la gravità di COVID-19. Altre due sperimentazioni stanno invece valutando losartan, farmaco contro l’ipertensione.
La BU Sandoz di Novartis produce l’idrossiclorochina, che viene anche usato contro il lupus e l’artrite reumatoide.
Tuttavia, secondo Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, l’efficacia del farmaco si basa al momento su alcune prove in Francia e sono necessari ulteriori studi, soprattutto per valutare gli eventuali effetti collaterali sui pazienti con COVID-19.
Novartis ha in magazzino 50 milioni di dosi e spera di produrre altri 80 milioni entro fine maggio per la donazione. Una quantità che, a seconda del regime di dosaggio, potrebbe essere sufficiente a trattare diversi milioni di pazienti.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)