Novartis si sta preparando a dare il via, nei prossimi tre anni, a un nuovo programma di riacquisto di azioni per un valore massimo di 10 miliardi di franchi svizzeri.
La nuova iniziativa, approvata dall’assemblea generale annuale della casa farmaceutica la scorsa settimana, vedrà Novartis riacquistare fino al 10% delle proprie azioni nominative.
Si tratta del secondo piano di buyback in tre anni: alla fine del 2021 Novartis aveva già lanciato un programma di riacquisto di azioni per 15 miliardi di dollari, finanziato dai 20,7 miliardi di dollari ricavati dalla vendita della sua partecipazione in Roche. Questo programma di riacquisto si concluderà nel 2023.
La pharma di Basilea sta attraversando una fase di trasformazione che comprende un’importante ristrutturazione, per un ipotetico risparmio di circa 1,5 miliardi di dollari di costi annuali entro il 2024. L’azienda è inoltre in procinto di scorporare Sandoz, la sua divisione di generici e biosimilari.
Intanto il CEO Vas Narasimhan ha delineato i due pilastri della strategia di allocazione del capitale di Novartis: investire in fattori di crescita organica e “bolt-on” e restituire denaro agli azionisti.
Oltre al riacquisto di azioni, Novartis ha aumentato il proprio dividendo, cresciuto di circa il 3% (3,2 franchi svizzeri per azione).