Il 2021 di Novartis si è chiuso con un utile netto di 24 miliardi di dollari, ottenuto anche grazie ai guadagni derivanti dal disinvestimento delle azioni in Roche (14,6 miliardi di dollari).
L’utile netto per azione è stato di 6,29 dollari, trainato soprattutto dal risultato operativo core, con un lieve impatto dovuto al minore reddito core a seguito del disinvestimento azionario in Roche. La crescita del fatturato è stata del +4%, trainata dalla solida performance di Innovative Medicines, che è cresciuta del +6%.
Il fatturato di Sandoz è cresciuto del 2% e il risultato operativo core è rimasto in linea con quello dell’anno precedente. Si registra anche una crescita del risultato operativo pari al 13% , grazie soprattutto all’incremento del fatturato, alla produttività e ai benefici derivati da minori spese legali.
Il free cash flow è di 13,3 miliardi di dollari.
I driver di crescita
Il 2021 di Novartis ha fatto registrare una forte performance dei driver chiave della crescita: Entresto (+40%), Cosentyx (+17%), Zolgensma (+46%), Kesimpta (372 milioni di dollari), Promacta/Revolade (+15%) e Kisqali (+36%)
Tappe fondamentali del Q4 2021
Negli Stati Uniti è stato approvato Leqvio come prima e unica terapia siRNA per abbassare il colesterolo LDL. Per quanto riguarda Cosentyx, gli studi di Fase III hanno raggiunto l’endpoint primario nel trattamento dell’idrosadenite suppurativa (HS).
Novartis, inoltre, ha esercitato l’opzione di acquistare la licenza di ensovivep, a seguito dei dati positivi di Fase II nel trattamento del COVID-19 (gennaio 2022).
Sul fronte degli accordi e delle acquisizioni, la pharma di Basilea ha raggiunto un accordo di licenza con BeiGene per ociperlimab (inibitore TGIT in fase avanzata), cui si è aggiunto un accordo di sviluppo e commercializzazione congiunte con UCB per terapie trasformative nella malattia di Parkinson. Per quanto riguarda le terapie geniche, Novartis ha acquisito Gyroscope Therapeutics.
“Novartis ha realizzato un altro anno di solide performance operative con una crescita a singola cifra media, un’espansione dei margini e un forte free cash flow – commenta il CEO Vas Narasimhan – I nostri driver di crescita sul mercato continuano a offrire buoni risultati nelle diverse aree geografiche, sostenendo la nostra fiducia nelle prospettive di crescita a medio e lungo termine. Nonostante alcune battute d’arresto della pipeline, abbiamo raggiunto importanti pietre miliari dell’innovazione, tra cui: Entresto, 177Lu-PSMA-617, iptacopan, Kisqali e Leqvio. Guardando al futuro, siamo concentrati sugli sviluppi della nostra pipeline e delle piattaforme tecnologiche chiave, che comprendono più di 20 asset con importanti potenzialità, da approvare entro il 2026. Manteniamo un equilibrio tra le nostre priorità di allocazione del capitale mentre continuiamo a investire nell’innovazione, remunerando il capitale ai nostri azionisti”.