(Reuters) – La terapia CAR-T di Novartis, Kymriah, non ha raggiunto l’endpoint primario di sopravvivenza libera da eventi nello studio di fase III su pazienti con linfoma non-Hodgkin a cellule B in forma aggressiva, trattati dopo recidiva o dopo mancata risposta a un trattamento di prima linea.
Ad annunciarlo è stata la stessa azienda svizzera, che ha comunque sottolineato come il profilo di sicurezza del trattamento sia in linea con quello già evidenziato e che porterà a termine la valutazione completa dello studio BELINDA.
Nonostante il risultato negativo, Novartis punta lo stesso ad arrivare a un miliardo di dollari al picco delle vendite; obiettivo che, secondo l’azienda, è ancora possibile.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)