Secondo quanto riferisce negli USA Bloomberg, Novartis starebbe valutando la vendita delle Unit di oftalmologia e di malattie respiratorie. I due settori non rientrano nelle cinque aree terapeutiche principali su cui Narasimhan punta per il futuro della pharma svizzera.
Alcune società di private equity starebbero già valutando gli asset; sempre secondo Bloomberg, il valore del franchise oftalmologico sarebbe stimato intorno ai 5 miliardi di dollari.
Ogni decisione sarà comunque presa nel 2023, dopo che Novartis avrà completato la separazione da Sandoz, in cui scorporo è iniziato ufficialmente in agosto.
Nella sua prima presentazione agli investitori dopo l’annuncio dello spin off di Sandoz, Narasimhan ha delineato una strategia “U.S.A.-first” con l’obiettivo di entrare tra i primi cinque produttori di farmaci in questo mercato chiave entro il 2027. Il CEO intende concentrarsi su malattie cardiovascolari, immunologia, neuroscienze, tumori solidi ed ematologia.
La vendita dell’unità oculistica segnerebbe l’uscita completa di Novartis dall’oftalmologia dopo lo scorporo di Alcon nel 2019.Per quanto riguarda le malattie respiratorie, la pharma svizzera nel 2018 ha ceduto la linea TOBI per la fibrosi cistica a Mylan, poi divenuta Viatris.
Novartis ha attualmente due candidati in evidenza nella pipeline del settore respiratorio: CMK389, un inibitore di IL-18, e LTP001, un inibitore di SMURF1.