Con l’acquisizione di Advanced Accelerator Applications (AAA) Lutathera entra nella disponibilità di Novartis, andando ad arricchire, con Afinitor e Sandostatin, la pipeline dei tumori neuroendocrini. Lutathera ha ottenuto l’approvazione europea il mese scorso, mentre per gennaio è attesa la decisione della FDA per il mercato USA. La nuova pipeline per i tumori neuroendocrini incontra il favore degli analisti e degli osservatori di mercato. “Crediamo che l’acquisizione di AAA e quindi di Lutathera per la terapia dei tumori neuroendocrini sia altamente sinergica con i prodotti di Novartis, tra cui Sandostatin e Afinitor,”, ha dichiarato John Newman, analista di Canaccord Genuity. Per quanto riguarda le vendite Sandostatin, che è andato fuori brevetto all’inizio di quest’anno, nel 2016 ha incassato 1,6 miliardi di dollari ed Afinitor ne ha incassati 1,5. Dal punto di vista clinico, Lutathera ha battuto Sandostatin in uno studio clinico, riducendo il rischio di progressione della malattia o di morte del 79% rispetto al farmaco più vecchio di Novartis. Diversi analisti prevedono che Lutathera supererà entrambi i farmaci e che Novartis sostituirà Sandostatin con questa nuova terapia radio-farmacologica. “Pensiamo che Lutathera potrà incassare anche 2 miliardi di dollari”, ha scritto in una nota Bruno Bulic, analista di Baader Helvea.