Novartis sembra sempre più vicina alla vendita del sostanzioso pacchetto d’azioni di Roche, che ammonta a circa 14 miliardi di dollari. Secondo un rapporto apparso sul giornale tedesco Handelszeitung, i banchieri potrebbero assemblare un numero sufficiente di compratori nel giro di poche settimane.
L’obiettivo di Novartis è quello di impiegare le risorse ottenute dalla vendita in M&A e, secondo quanto aveva già fatto sapere il CEO Joe Jimenez in primavera, la casa farmaceutica potrebbe non essere interessata a aumentare il valore delle quote per la vendita. I proventi saranno usati per piccole acquisizioni, al fine di aumentare le specialità terapeutiche della Big Pharma svizzera.
La quota azionaria di Novartis, pari a un terzo della società, ha fatto registrare entrate pari a 429 e 473 milioni di dollari, rispettivamente nel 2015 e nel 2014.
La vicenda
Novartis ha acquisito le prime quote della Roche nel 2001, con il CEO Daniel Vassella, che per tutto il periodo in cui è rimasto in carica non ha mai voluto prendere in considerazione l’eventualità di venderle. La questione è sorta nuovamente quando Joerg Reinhardt lo ha sostituito come presidente nel 2015. Reinhardt aveva infatti promesso di rivedere tutte le attività di Novartis per la potenziale vendita delle quote Roche. Ora ai grandi investitori è stato chiesto di far sapere quale volume delle azioni vorrebbero acquistare e a quale prezzo. Starebbe poi alle banche che eseguono la vendita, si legge su Handelszeitung, valutare le offerte e assegnare le azioni. Anche Roche potrebbe avere una voce in capitolo nella scelta: secondo quanto ha riferito Reuters ad aprile, Novartis ha voluto riunire gli acquirenti istituzionali per accertarsi che fossero graditi a Roche.