Novartis ha firmato un accordo con Monte Rosa Therapeutics, del valore di 2,2 miliardi di dollari, per assicurarsi i diritti sul programma di degradatori di colla molecolare diretti alla proteina VAV1.
I degradatori di colla molecolare sono diventati popolari negli ultimi anni grazie alla loro capacità di agire positivamente su diversi obiettivi terapeutici, giacché favoriscono l’unione di due proteine che normalmente non interagiscono.
La partnership tra la pharma di Basilea e la biotech USA prevede un pagamento anticipato di 150 milioni di dollari da parte di Novartis e un ulteriore esborso fino a 2,1 miliardi di dollari in caso di raggiungimento di futuri traguardi.
Punta di diamante del programma di Monte Rosa Therapeutics è MRT-6160, un candidato attualmente in studio di fase I, controllato con placebo, condotto su volontari sani per il trattamento di condizioni immunomediate quali sclerosi multipla, artrite reumatoide, IBD e alcune patologie dermatologiche.
Nei test di laboratorio MRT-6160, attivo per via orale, ha degradato la proteina VAV1 espressa nelle cellule T e B. Si ritiene che VAV1 sia una proteina di segnalazione coinvolta nella produzione di citochine pro-infiammatorie.
Secondo quanto riporta Monte Rosa Therapeutics, prendendo di mira VAV1, MRT-6160 attenua alcuni aspetti della funzione delle cellule T e B e inibisce la progressione della patologia.
Dopo che la biotech USA avrà completato lo studio di fase I, Novartis prenderà la piena titolarità delle attività cliniche di sviluppo di MRT-6160. Un’eventuale fase III di studio del candidato sarà co-finanziata dalle due aziende.
