Novartis ha collaborato con Cadent Therapeutics nell’ambito della depressione resistente ai trattamenti quando la biotech focalizzata nel settore neurologico lavorava dietro le quinte. Cinque anni dopo, la pharma svizzera sta per comprare Cadent con un accordo del valore di 210 milioni di dollari pagati subito, ai quali potrebbero aggiungersi altri 560 milioni in milestones future per un totale di 770 milioni di dollari.
Novartis, inoltre, acquisirà tutte le azioni di Cadent in circolazione. L’accordo dovrebbe chiudersi nel primo trimestre del 2021.
Sulla base di quanto pattuito Novartis acquisterà i diritti relativi a MIJ821, farmaco contro la depressione attualmente in fase 2 di sperimentazione. La società elvetica entrerà in possesso anche di CAD-9303, un trattamento contro la schizofrenia, e di CAD-1883, prodotto per la cura dei disturbi del movimento, attualmente in fase di sviluppo.
CAD-9303, prende di mira un canale ionico chiamato recettore NMDA (N-metil-D-aspartato), che risulta poco attivo nei pazienti schizofrenici. Cadent – e ovviamente Novartis – ritengono che il targeting di questo recettore possa colmare una lacuna nel trattamento della schizofrenia affrontando i deficit cognitivi e i cosiddetti sintomi negativi del disturbo.