Ridurre il divario nell’accesso alle cure in Italia e nel mondo per le fasce più vulnerabili, specialmente nei Paesi con i sistemi sanitari più fragili. È questo l’ambizioso obiettivo della Fondazione Consulcesi, già attiva con importanti progetti grazie all’eredità del Gruppo Consulcesi, impegnato da anni nel settore charity.
Come il progetto in Eritrea, al fianco dell’Associazione Medici Volontari, che ha contribuito alla realizzazione di tre centri dialisi, con trenta posti letto e cinque macchinari ad Alta Efficienza in un Paese nel quale, fino a non molto tempo fa, non ne esistevano e i pazienti nefropatici morivano o erano costretti ad emigrare. In Ucraina, in cui sono stati portati beni e generi di prima necessità e poi accolte in Italia le famiglie di rifugiati. E in Albania, con la donazione di computer alle scuole, nell’ambito del progetto “Azioni di Contrasto alla povertà materiale ed educativa nelle scuole e nei centri territoriali albanesi”, per facilitare l’istruzione e ridurre il gap di conoscenza dovuto alla mancanza di accesso alla tecnologia.
La donazione di personal computer è avvenuta anche in Italia, in collaborazione con l’associazione Informatici senza Frontiere che ha potuto supportare famiglie fragili e Enti del Terzo Settore impegnati nel sociale, e in Svizzera in collaborazione con la Caritas Ticino. L’impegno della Fondazione è intenso anche in Italia. In occasione delle festività natalizie, la Fondazione Consulcesi lancia una collaborazione con l’associazione Divertitempo, impegnata nell’integrazione sociale di bambini con disabilità e bisogni speciali in cui finanzia 9 progetti ricreativi e per il tempo libero dedicati ai ragazzi.
In corso di organizzazione per il 2023 nuovi progetti Unità mobile, recruitment e formazione che vedono protagonisti medici e personale sanitario, con l’obiettivo di contribuire al miglioramento del livello di salute e benessere psico-fisico di persone svantaggiate e fragili della popolazione. Massimo Tortorella, presidente Consulcesi, commenta così la nascita della Fondazione: “Un ringraziamento va al gruppo Gyrus capital nelle persone di Guy Simmens e Mirco Dilda per aver sostenuto il progetto”.
“La Fondazione rappresenta un ulteriore tassello del nostro impegno nel migliorare il sistema salute, soprattutto per gli individui più fragili e svantaggiati.”, aggiunge Simone Colombati, Presidente della Fondazione Consulcesi. “Siamo convinti che solo attraverso la collaborazione tra medici, operatori sanitari ed enti, e attivando energie e idee innovative, sia possibile dare risposte più efficaci alle complesse problematiche che investono la società civile” aggiunge Francoise Jourdan, Vicepresidente Fondazione Consulcesi.