Da oggi per neoplasie frequenti come quelle del polmone e dell’urotelio e per tumori difficili da trattare come il melanoma e il linfoma di Hodgkin classico refrattario o recidivato, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato la rimborsabilità di pembrolizumab di MSD, riconoscendone l’innovatività.
“Assistiamo a un vero e proprio cambio di paradigma per moltissimi pazienti che, in Italia, convivono con una diagnosi di tumore e per i quali, da oggi, è disponibile un’innovazione terapeutica come pembrolizumab, in ben quattro nuove indicazioni”, osserva Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato MSD Italia,” L’ottenimento della rimborsabilità, accompagnata dal riconoscimento di innovatività, è qualcosa che oggi in oncologia è riservato a pochissime opzioni di trattamento e solo a quelle molecole che si distinguono per la capacità di soddisfare, in maniera significativa, importanti bisogni terapeutici, primo fra tutti l’aumento della sopravvivenza MSD, nel 2018, ha investito oltre 9,8 miliardi di dollari in attività di Ricerca & Sviluppo (oltre il 23% del fatturato), grazie ai suoi 15.000 ricercatori. Abbiamo contribuito, in modo tangibile, a un vero e proprio rinascimento scientifico in oncologia, di cui l’immuno-terapia è solo la punta visibile dell’iceberg. In una visione avanzata e olistica nell’approccio ai tumori, il nostro impegno non è rivolto solo alla ricerca ma anche alla prevenzione e alla corretta informazione. Per questo, da molti anni sosteniamo, in collaborazione con le più autorevoli Società Scientifiche italiane e Associazioni di Pazienti, campagne di comunicazione e sensibilizzazione rivolte alla popolazione, focalizzate sulla prevenzione primaria e secondaria di molti tipi di neoplasie”.