Alla luce dei risultati dei primi nove mesi dell’anno – confermati nel terzo trimestre – Moderna rivede al ribasso le previsioni di fatturato per il 2023; da una stima compresa nella forchetta 6-8 miliardi di dollari la biotech USA passa a una valutazione più conservativa di 6 miliardi di dollari.
Nel Q3 Moderna ha registrato una perdita netta degli utili pari a 3,6 miliardi di dollari, principalmente attribuibile a oneri non monetari legati a un “ridimensionamento della produzione” e ai carichi fiscali.
La biotech ha dichiarato agli azionisti che intende raggiungere il pareggio nel 2026 attraverso “investimenti disciplinati” e l’introduzione di nuovi prodotti, come i vaccini a base di mRNA antinfluenzali e contro il virus respiratorio sinciziale, oltre a un vaccino combinato contro influenza e COVID-19.
Nel terzo trimestre dell’anno le vendite dei vaccini di Moderna hanno comunque superato le aspettative degli analisti. L’azienda ha dichiarato di aver incrementato la sua quota di mercato negli Stati Uniti salendo al 45% rispetto al 36% del 2022.
Per il prossimo anno Moderna prevede che il fatturato si attesterà a circa 4 miliardi di dollari, con una successiva crescita nel 2025, favorita anche dall’approvazione e dal lancio del suo vaccino sperimentale contro l’RSV, prevista per il 2024.
“Con il lancio di questi nuovi prodotti nel ’24 e nel ’25 e le vendite del prodotto anti COVID in un contesto endemico, riteniamo che Moderna tornerà a crescere nel 2025”, sottolinea il CEO Stéphane Bancel.