Con le previsioni di vendita del vaccino COVID che superano i 19 miliardi dollari entro la fine dell’anno, Moderna ha buone ragioni per credere che il 2021 non sarà un anno di boom una tantum. È infatti prevedibile che ci sarà la necessità di vaccinarsi con dosi di richiamo che comporteranno accordi di fornitura aggiuntivi, con una maggiore capacità contrattuale dell’azienda nella determinazione dei prezzi, anche in virtù dell’elevata efficacia del vaccino. Lo hanno scritto ai clienti gli analisti di Jefferies dopo una conversazione con il CEO Stéphane Bancel.
Il team di Jefferies pensa che Moderna nel 2022 potrà realizzare incassi compresi tra i 15 miliardi e i 30 miliardi di dollari. Tutto dipenderà da come progredirà la pandemia e dal fatto che l’azienda possa o meno produrre in futuro altri vaccini, per esempio ad azione combinata contro COVID e influenza.
La biotech USA sta lavorando a tre potenziali vaccini contro le varianti del virus e alla messa a punto di un siero immunizzante contro l’influenza stagionale.
Per quanto riguarda le capacità produttive, Moderna ha dichiarato di poter produrre quest’anno 800 milioni – 1 miliardo di dosi di vaccino e circa 3 miliardi nel 2022; ha aumentato le linee di fornitura e sta pianificando una massiccia espansione delle proprie strutture con sede negli Stati Uniti per soddisfare le elevate aspettative di approvvigionamento.