Il mercato statunitense dei vaccini anti COVID-19 potrebbe valere fino a quasi 13 miliardi di dollari all’anno.
“Venduti a un prezzo compreso tra i 64 e i 100 dollari per iniezione, i vaccini potrebbero generare un valore compreso tra i 5,2 e i 12,9 miliardi di dollari,” osserva Arpa Garay, responsabile commerciale di Moderna in USA, in occasione dell’evento annuale dell’azienda dedicato alla ricerca e allo sviluppo.
Secondo la top manager, la cifra più bassa della forchetta ipotizzata verrebbe incassata se i funzionari della sanità pubblica raccomandassero i richiami solo per gli adulti ad alto rischio di forme gravi di del COVID-19, mentre il ricavato sarebbe molto più alto se le vaccinazioni annuali fossero consigliate per tutti i 258 milioni di adulti statunitensi e se la metà di questi si vaccinasse.
Moderna ipotizza che circa la metà della popolazione deciderà di vaccinarsi ogni anno e basa la sua stima sui tassi di vaccinazione antinfluenzale degli Stati Uniti, che sono generalmente inferiori a quelli di altri Paesi ad alto reddito. Questa stima rispecchia anche il numero di adulti statunitensi che hanno ricevuto almeno una dose di richiamo.
La biotech statunitense ha illustrato le sue aspettative in vista del prossimo passaggio al mercato privato delle vendite del vaccino COVID-19 che avverrà quando il Governo statunitense smetterà di acquistare nuovi vaccini e trattamenti anti virali.
Oltre al vaccino anti COVID-19, Moderna si sta concentrando su un farmaco in fase di sviluppo clinico che dovrebbe produrre risultati di Fase 3 nel primo trimestre del 2023.