Il vaccino anti COVID-19 di nuova generazione mRNA-1283 di Moderna ha dimostrato una maggiore risposta immunitaria contro il virus SARS-CoV-2 rispetto a Spikevax, il vaccino della biotech impiegato in tutto il mondo durante la pandemia. È quanto emerge dai risultati intermedi dello studio di Fase III condotto da Moderna.
Lo studio pivotale di Fase III NextCOVE ha dimostrato che mRNA-1283, rispetto a Spikevax, ha favorito una risposta immunitaria più elevata sia contro il ceppo Omicron BA.4/BA.5, sia contro quello originale di SARS-CoV-2. Questo beneficio è stato osservato soprattutto nei soggetti di età superiore ai 65 anni.
mRNA-1283, inoltre, ha dimostrato un profilo di sicurezza simile a Spikevax. Gli eventi avversi più comuni segnalati nello studio sono stati dolore al sito di iniezione, cefalea, affaticamento, mialgia e brividi.
La maggiore durata di conservazione e la disponibilità in siringhe pre-riempite, infine, potrebbero favorire un ampio accesso a mRNA-1283 nei vari contesti geografici.