Il Governo degli Stati Uniti ha assegnato 176 milioni di dollari a Moderna per lo sviluppo di un vaccino contro l’influenza aviaria a base di mRNA.
Il finanziamento è stato concesso dalla Biomedical Advanced Research and Development Authority (BARDA) e servirà a sostenere la fase avanzata di sperimentazione del candidato, che comprende il ceppo H5N1, attualmente in rapida diffusione tra il bestiame negli Stati Uniti.
“La tecnologia dei vaccini a mRNA offre vantaggi in termini di efficacia, velocità di sviluppo, scalabilità e affidabilità della produzione per affrontare le epidemie di malattie infettive, come dimostrato durante la pandemia COVID-19”, ha dichiarato in un comunicato Stéphane Bancel, CEO di Moderna. L’accordo fra le parti comprende anche opzioni governative per la produzione su larga scala e per la risposta alle pandemie.
Dal 2022 negli Stati Uniti si sono verificati quattro casi di influenza aviaria H5N1 nell’uomo, tre dei quali dovuti all’esposizione a bovini da latte presumibilmente infetti. L’H5N1 è altamente infettivo tra i volatili e si sono verificati focolai nel pollame ad allevamento intensivo e negli allevamenti in tutto il Paese. Secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), non ci sono prove di diffusione da persona a persona e il rischio complessivo per la salute pubblica rimane basso.