Milano, il sogno sfuma sul filo di lana. Ema ad Amsterdam

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Una monetina. Come nei peggiori incubi calcistici. Una monetina spegne i sogni di Milano nuova sede dell’Ema. Alle ore 18,15 di lunedì 20 novembre, dopo due turni di votazione e un ballottaggio, Milano si trova ancora testa a testa con la capitale olandese. Esauriti i confronti sui parametri tecnici, ci si affida alla sorte. Una monetina, appunto. Testa o croce per sapere se l’Ema si affaccerà sui canali olandesi o sui Navigli. L’Ema parlerà olandese. Ed è tanto l’amaro che rimane in bocca. Anche perché la giornata era partita sotto i migliori auspici.
Ripercorriamola insieme.

Ore 11
Tutto è pronto a Bruxelles per le votazione. Tra le 19 città candidate, Milano è tra le favorite. I Paesi chiamati a decidere sono 27. Le operazioni di voto, a cui per l’Italia partecipa il sottosegretario agli Affari Europei Sandro Gozi, prendono il via alle 17: “Su Ema la partita è aperta, ce la giochiamo sul filo di lana – ha dichiarato Gozi -. Milano è un’ottima candidatura. Ce ne sono altre buone. Il voto è segreto. Vediamo”.”Siamo tutti in attesa della decisione” aggiunge il presidente del Consiglio Regionale, Raffaele Cattaneo, presenziando a una mostra al Pirellone. Nel caso di vittoria di Milano, Palazzo Pirelli diventerà la nuova sede dell’Agenzia. Il sindaco, Giuseppe Sala, attenderà l’esito del voto nel suo ufficio a Palazzo Marino. Il presidente della Lombardia Roberto Maroni fa sapere che commenterà l’esito in Regione dove sarà allestita una sala apposita.”Mi auguro che gli Stati europei facciamo una scelta di qualità – ha detto ieri a Milano il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani – e che non ci siano baratti sotto banco, che venga prescelta la città che offre le migliori condizioni, nell’interesse dell’Agenzia. Certamente Milano ha le caratteristiche per essere prescelta”.

Ore 12,45
A poche ore dal voto Dublino, La Valletta e Zagabria si ritirano dalla corsa per l’attribuzione della sede dell’Agenzia. Si riducono a 16 le città candidate ad ospitare l’Agenzia europea del farmaco: oltre a Milano restano in gara Barcellona, Amsterdam, Copenhagen, Vienna, Atene, Bonn, Bruxelles, Bucarest, Bratislava, Helsinki, Lille, Porto, Sofia, Stoccolma e Varsavia.

Ore 17,00
Milano passa il primo turno nella votazione segreta per l’assegnazione dell’Agenzia europea del farmaco. Vanno avanti anche Amsterdam e Copenhagen. La votazione prevede fino ad un massimo di tre round. “Con il nostro impegno Milano supera il primo round di votazioni per l’Ema. Lavoriamo, con grande fiducia, per il secondo turno”, è il commento, affidato a un tweet, del ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Milano è in testa con 25 voti. Copenaghen e Amsterdam ne hanno ottenuti 20.

Ore 17,34
Milano ottiene 12 punti al secondo round, esattamente come Amsterdam. Fuori Copenaghen. Milano e Amsterdam al ballottaggio.

Ore 18
Comincia il ballottaggio

Ore 18,13
Termina il ballottaggio. Parità assoluta. Si val sorteggio

Ore 18,15
Finisce il sogno di Milano. La nuova sede dell’Ema è Amsterdam

 

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