(Reuters Health) – La tedesca Merck KGaA sta ridefinendo la strategia per portare sul mercato USA la cladribina, una molecola a somministrazione orale contro la sclerosi multipla. Si tratta di una terapia che sette anni fa ha frustrato le ambizioni della pharma tedesca a causa degli effetti collaterali. All’inizio del 2011, infatti, le preoccupazioni dei regolatori statunitensi avevano messo fine ai piani di sviluppo di Merck relativi al farmaco, oggi denominato Mavenclad. In seguito però, Merck KGaA ha ripreso gli sforzi in questa direzione concentrandosi sui pazienti più gravi e ottenendo così l’approvazione in Europa nel mese di agosto di quest’anno. La pharma tedesca inoltrerà alla FDA la nuova richiesta di approvazione per Mavenclad nel secondo trimestre del 2018. “Se Mavenclad verrà approvato negli Stati Uniti, riteniamo che costituirà uno dei principali fattori di crescita per il nostro portfolio contro la MS. Inoltre, ha tutte le potenzialità per diventare un blockbuster”, dice Belen Garijo, responsabile della divisione Healthcare di Merck KGaA.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)