Con 150 milioni di euro di investimento e un piano di lavoro di cinque anni, Merck KGaA ha deciso di avviare un programma di ammodernamento dello stabilimento produttivo di Aubonne, in Svizzera.
L’annuncio arriva a una settimana dalla promessa di un investimento di un miliardo di euro nel sito di produzione di Darmstadt, il suo quartier generale.
Nel sito svizzero, l’azienda tedesca produrrà, in particolare, il trattamento per la fertilità Gonal-F e l’immunoterapia Bavencio, che condivide con Pfizer, oltre che bintrafusp alfa, o M7824, una proteina di fusione sempre con effetto immuno-oncologico che sta sviluppando con GlaxoSmithKline e che è attualmente in fase di sperimentazione anche con studi per la registrazione, su una serie di tumori solidi.
Da questo candidato Merck KGaA prevede di ricavare 300 milioni di euro in anticipo con pagamenti sulla base dei traguardi raggiunti fino a 500 milioni di euro e potenziali vendite per 2,9 miliardi di euro.
L’investimento punterà alla costruzione di una nuova struttura per ospitare laboratori di controllo di qualità e linee di riempimento sterili: una dedicata ai liofilizzati e l’altra alle formulazioni liquide.
L’infrastruttura attuale sarà sostituita con tecnologie più sofisticate che consentiranno all’azienda di aumentare la capacità di produzione a 27 milioni di fiale l’anno, mentre le quattro attuali linee ne producono circa 18 milioni.
La costruzione del nuovo edificio si completerà nel 2020 con l’attivazione dei laboratori nel 2021 e il completamento di tutte le nuove linee nel 2023.
Attualmente ci sono 774 dipendenti che lavorano nel sito produttivo e altri 228 negli uffici, ma l’azienda non sa se sarà necessario assumere nuovi lavoratori quando il sito sarà terminato.