Una trimestrale che ha fatto registrare un -4% nelle vendite. Ma Medtronic attribuisce gran parte dell calo all’urgano Maria che si è abbattuto su Porto Rico (una catastrofe naturale costata all’azienda dai 55 ai 65 milioni di dollari) e alla cessione di parte delle sue attività a Cardinal Health. Ma il CEO, Omar Ishrak, è convito che la crescita riprenderà presto, anche grazie ai “molti lanci di prodotti” in programma per il 2018. Nell’area del diabete, la crescita è diminuita del 2%, frenata dai vincoli sulla fornitura di sensori per il monitoraggio continuativo del glucosio, ma l’azienda starebbe lavorando per espandere la capacità del sensore. Medtronic ha anche ricevuto l’ok della FDA per il suo ‘pancreas artificiale’ nell’autunno 2016, e ha lanciato il dispositivo nell’ambito di un programma di accesso prioritario. A giugno ha iniziato a spedire i sistemi ai pazienti. Così, la società prevede che la crescita “migliorerà in modo significativo alla fine dell’anno”, quando avrà terminato il programma di accesso prioritario, secondo quanto sottolineato da Ishrak. Infine, con l’uscita dal mercato americano e canadese delle pompe per insulina da parte di Johnson & Johnson, Medtronic avrà ora accesso ai 90mila pazienti che utilizzavano i device Animas. La stessa Animas, quando ha annunciato ai pazienti che avrebbe terminato la fornitura, ha collaborato proprio con Medtronic per offrire un’alternativa ai suoi clienti.
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