“Ringrazio il Governo e il Ministro Beatrice Lorenzin che, in un momento economico tanto delicato, hanno posto con convinzione l’innovazione farmaceutica fra le priorità politiche. Dimostrando così, ancora una volta, la volontà di mettere al centro della propria agenda i pazienti, che potranno disporre delle nuove terapie in arrivo”. È questo il commento del presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi, sulla manovra economica del Governo.”In questo modo – sottolinea Scaccabarozzi – l’Italia, riconoscendo il valore dell’innovazione, si conferma come il Paese in Europa che offre la più elevata attenzione alla salute dei cittadini, ponendo le basi per proseguire nella politica di attrazione di sempre nuovi investimenti. Un ringraziamento particolare va al Ministro Lorenzin che dal primo giorno del suo incarico ha creduto nel valore del settore per i pazienti e per l’economia italiana. Con molte battaglie a difesa della prevenzione e dell’accesso alle cure che l’hanno esposta a dure reazioni e, talvolta, a veri e propri attacchi personali. A Lei va riconosciuta la volontà di rendere la sanità del nostro Paese ancora più vicina ai cittadini e alle fasce più deboli della popolazione, grazie alle qualità professionali, culturali e industriali che fanno grande l’Italia”.
Anche Federfarma, in una nota, esprime apprezzamento per la manovra. “Apprezziamo che il Fondo sanitario nazionale sia aumentato rispetto all’anno passato e preveda risorse per l’attuazione dei Livelli essenziali di assistenza per i nuovi farmaci oncologici e per l’epatite C, consentendo al Servizio Sanitario Nazionale di mantenere l’eccellenza e di curare ancora meglio tantissimi malati” “Le farmacie – aggiunge la federazione – auspicano una crescente collaborazione con il Ssn per renderlo ancor più efficiente e a misura dei malati e delle esigenze della collettività, specie delle fasce più deboli della popolazione, e per continuare ad aumentare il proprio ruolo sociale. Va in questa direzione la farmacia dei servizi di cui si attende un forte sviluppo con la prossima Convenzione tra farmacie e Ssn che dovrà dare una maggiore uniformità all’assistenza farmaceutica su tutto il territorio nazionale, un obiettivo di grande importanza sia per i cittadini che per gli operatori”. “In tale rinnovato rapporto con il Ssn – aggiunge la presidente di Federfarma, Annarosa Racca – e con la distribuzione nelle farmacie – anche di quei farmaci oggi distribuiti tramite le strutture pubbliche- l’assistenza farmaceutica diventa sempre più omogenea sul territorio, perché non devono esistere malati di serie A e di serie B, curati in maniera diversa secondo il luogo di residenza”.