Per quanto riguarda il mondo farmaceutico, la Legge di Stabilità esce da Montecitorio con alcune importanti novità, che incidono in particolare sui farmaci innovativi e oncologici e i biosimilari.
Relativamente ai farmaci innovativi e oncologici innovativi, la manovra istituisce due fondi da 500 milioni annui ciascuno. Per ottenere la determinazione di innovatività, i farmaci dovranno riscuotere il parere positivo della Commissione tecnico-scientifica (Cts) dell’AIFA. Sempre in tema di farmaci, viene istituito un fondo da 300 milioni di euro annui per l’Azheimer. Nel ‘capitolo’ dedicato ai biosimilari resta il ‘no’ alla sostituibilità automatica tra biologico di riferimento e un suo biosimilare (e tra biosimilari). Al medico spetta l’ultima parola e non sara’ più obbligato a indicare la motivazione della scelta. Mentre alcuni cambiamenti riguardano l’articolo sulle procedure pubbliche di acquisto, tra cui il fatto che avranno come base d’asta il prezzo medio di mercato dei farmaci generici biosimilari e non il prezzo massimo di cessione al Ssn del farmaco biologico di riferimento.