Con 65 milioni di dollari, Takeda ha presentato il suo piano di sviluppo per 6 farmaci destinati alla cura di malattie rare. In base ad un accordo siglato con Ultragenyx Pharmaceutical, Takeda investirà in due tranche nella biotech con acquisti di azioni, royalties e altre attività di tipo finanziario.
Ultragenyx riceverà i dati preclinici per testare i prodotti sulle patologie rare e avrà un’opzione esclusiva sullo sviluppo e commercializzazione dei prodotti nelle varie aree terapeutiche per i prodotti sviluppati in Asia e commercializzati in Giappone.
“Questa collaborazione pone le basi per sviluppare a livello clinico nuovi farmaci e poter raggiungere l’obiettivo di mettere a punto nuove terapie nell’arco di un paio d’anno” ha commentato il CEO di Ultragenyx, Emil D. Kakkis.
Takeda non è nuova nel realizzare accordi nel campo delle malattie rare; ne è un esempio la collaborazione avviata l’anno scorso con BioXcelr. Recente anche la dismissione del settore respiratorio con una vendita fatta ad AstraZeneca per 575 milioni di dollari e del farmaco anti obesità alla Orexigen Therapeutics.