“Credo che sul vaccino russo Sputnik vi sia una non corretta informazione. Per lo Sputnik non è arrivata domanda all’Ema e penso sia fuori luogo la richiesta d’importazione del vaccino in Italia a partire da dati ancora incompleti e non noti”. Lo ha affermato il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco Nicola Magrini in audizione alla Commissione Igiene e Sanità del Senato sul Recovery Plan.
Il DG ha quindi sottolineato che è in corso un primo approccio per la “valutazione di una visita ispettiva nei luoghi di produzione del vaccino russo”. Ad oggi, ha inoltre rilevato, “ci sono vaccini in fase più avanza di valutazione. Ad esempio, quello di J&J sarà approvato l’11 marzo con la consegna ad aprile, e altri vaccini come il Novavax efficace sulle varianti che sarà approvato ai primi di aprile”.
Il Direttore Generale dell’AIFA si è poi soffermato sulla questione della produzione in Italia dei vaccini: “Occorre investire su nuove piattaforme di ricerca e di sviluppo di vaccini a mRna – ha detto Magrini – potrebbe essere un’opportunità per il Paese e per l’Europa. Questi investimenti vanno sempre sempre inseriti in un quadro europeo”.