(Reuters) – Preoccupato che gli accordi di fusione tra le aziende farmaceutiche possano determinare un aumento del prezzo dei medicinali o mettere un freno all’innovazione, l’antitrust europeo ha annunciato ieri di aver avviato una collaborazione con le controparti americana e inglese per sottoporre a maggior controllo le operazioni di M&A in ambito farmaceutico.
La Commissione Europea ha spiegato che il gruppo di lavoro comprende la Federal Trade Commission degli USA, il Canadian Competition Bureau, la Competition and Markets Authority inglese e il Department of Justice americano.
Questi organismi faranno “il punto su quanto appreso negli ultimi anni ed esploreranno nuovi modi per promuovere la concorrenza a vantaggio dei cittadini”, come ha affermato in una nota Margrethe Vestager, Commissario dell’European Competition.
Secondo il garante della concorrenza europea, infatti, è necessario un maggior controllo degli accordi farmaceutici per individuare quelli che potrebbero portare a un aumento ingiustificato del prezzi dei farmaci, a una perdita a livello di innovazione e a una condotta anticoncorrenziale.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)