(Reuters) – L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha raccomandato per i malati di COVID-19 l’uso dei farmaci contro l’artrite Actemra di Roche e Kevzara di Sanofi combinati con corticosteroidi. La presa di posizione dell’OMS arriva dopo che i dati relativi a circa 11.000 pazienti hanno dimostrato che i due farmaci possono ridurre il rischio di morte.
Un gruppo dell’OMS, focalizzato sulle terapie anti COVID-19, ha infatti concluso che il trattamento con questi antagonisti dell’interleuchina-6 che bloccano l’infiammazione dei malati affetti da forme gravi dell’infezione “riduce il rischio di morte e la necessità di ventilazione meccanica”.
Secondo l’analisi dell’OMS, il rischio di morte entro 28 giorni dei pazienti in condizioni critiche che ricevono i due farmaci contro l’artrite più corticosteroidi è del 21% rispetto al 25% di quelli che ricevono cure standard. Questo significa che sopravvivono quattro pazienti in più ogni 100 malati critici, ha detto l’OMS.
Inoltre, il rischio generale di morte o di avere bisogno di ventilazione meccanica è risultato del 26% nei malati che hanno ricevuto Actemra o Kevzara più corticosteroidi rispetto al 33% di quelli curati con terapie standard. L’OMS ha affermato che ogni 100 pazienti di questo genere sette in più sopravviveranno senza necessità di ricorrere a ventilatori per respirare.
“Sulla base di questi ultimi risultati, abbiamo aggiornato la nostra guida al trattamento delle forme gravi della malattia”, dice Janet Diaz, funzionaria dell’OMS per le emergenze sanitarie.
L’analisi ha riguardato 10.930 pazienti. 6.449 di questi hanno ricevuto uno dei due farmaci contro l’artrite mentre 4.481 sono stati curati con terapie standard o con placebo. Hanno partecipato allo studio il King’s College London, l’Università di Bristol, l’University College London e il Guy’s and St Thomas’ NHS Foundation Trust. I risultati sono stati pubblicati dal Journal of American Medical Association.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)