Dal trasporto allo stoccaggio del vaccino fino alla somministrazione: questi i punti all’ordine del giorno della prima riunione del Tavolo di Lavoro nazionale sulla logistica dei vaccini Covid-19, promosso dall’Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti e farmaci (OITAf), per supportare le catene di fornitura “della più grande operazione sociale mai affrontata in Italia”: vaccinare la popolazione contro il Sars-Cov-2.
Prima di Natale il tavolo multidisciplinare elaborerà le raccomandazioni di scelta e ottimizzazione, mettendole a disposizione dei decisori politici. Alla riunione, che si è tenuta lunedì 30 novembre in teleconferenza, hanno preso parte esperti di diversi temi a vario titolo coinvolti nella distribuzione dei vaccini: geografia delle popolazioni e dei servizi, medicina preventiva e territoriale, fino ai sistemi telematici e alla sicurezza, sia cyber che fisica.
Dai lavori sono emersi alcuni punti critici dell’operazione di vaccinazione su larga scala: innanzitutto la natura molto variegata della disponibilità di presidi medici; la complessità delle operazioni di somministrazione delle prime dosi di vaccino; la necessità di reperire in breve tempo personale addestrato e luoghi adatti con presidio medico d’emergenza; la differenza tra le catene di approvvigionamento dei diversi vaccini che saranno disponibili e l’organizzazione per prenotare il richiamo.
“Siamo di fronte ad una grande sfida, quella di una campagna vaccinale di dimensioni fino ad oggi sconosciute, per numero di persone coinvolte e per tempistica – ha dichiarato Clara Ricozzi, presidente di OITAf – . Questo tavolo di lavoro ha l’obiettivo di valutare ed identificare i modelli di distribuzione più efficaci, che garantiscano l’arrivo del vaccino ad ogni singolo cittadino”.