Il prossimo 31 agosto la responsabile mondiale dell’oncologia di Lilly, Sue Mahony, andrà in pensione. La pharma americana dovrà dunque trovare una nuova guida per questo settore. Durante i suoi 18 anni in Lilly, Mahony è salita ai più alti livelli – guadagnandosi un posto nel comitato esecutivo – e ha operato alcuni grandi cambiamenti. Ha gestito il lancio di Verzenio contro il cancro della mammella l’anno scorso e l’acquisto di ImClone, avvenuto nel 2008 per 6,5 miliardi di dollari. Ha anche gestito le operazioni canadesi della società e ha lavorato nello sviluppo, nel marketing e nella gestione. Nel 2009, come vice president senior delle risorse u,ane, ha avviata la riorganizzazione dell’azienda in unità operative. Sotto la guda di Mahony, egli ultimi anni Lilly ha investito moltissimo in ambito oncologico, nella convinzione che un successo in questo settore potesse guidare la crescita dell’azienda. In una presentazione della fine dello scorso anno, il CEO di Eli Lilly, David Ricks, ha dichiarato che i recenti lanci di farmaci oncologici come Verzenio, Cyramza e Lartruvo, insieme alle offerte di prodotti contro il diabete e contro le malattie autoimmuni, contribuiranno a fare crescere la pharma americana. Prima di entrare in azienda nel 2000, Mahony aveva ricoperto diversi ruoli commerciali in Europa presso Amgen, Bristol-Myers Squibb e Schering-Plough.