(Reuters Health) – Secondo un gruppo di ricercatori coreani e giapponesi, il biosimilare di etanercept LBEC0101, messo a punto da LG Chem, è efficace nel trattare i pazienti con artrite reumatoide che rispondono male al metotrexato. In un articolo online del 22 gennaio su Annals of the Rheumatic Diseases, Yeong-Wook SongSong e colleghi del Seoul National University Hospital hanno riportato i dati di 374 pazienti (età media 54, 85% donne) che hanno ricevuto LBEC0101 o etanercept. L’endpoint primario di efficacia, valutato alla 24esima settimana, era costituito dal cambiamento di attività della malattia in 28 articolazioni, rispetto al punteggio basale, valutato sul tasso di sedimentazione degli eritrociti (DAS28-ESR). Il cambiamento medio a 24 settimane dei minimi quadrati di DAS28-ESR, rispetto al basale, è risultato simile nel gruppo biosimilare (calo di 3,01) e nel gruppo etanercept (calo di 2,86). I due gruppi avevano anche tassi di risposta simili del 20% e analoghi eventi avversi. Tuttavia, lo sviluppo di anticorpi antifarmaco era significativamente meno comune nel gruppo LBEC0101 (1,6% vs 9,6% con etanercept). I ricercatori non hanno ancora stabilito la ragione di questa differenza. I ricercatori sottolineano che, poiché lo studio è stato condotto solo in Giappone e in Corea, “la generalizzazione dei risultati può essere limitata alla popolazione asiatica ed è necessario uno studio a lungo termine”. Ritengono, però, che data la grande somiglianza degli agenti, “è molto probabile che LBEC0101 sia insensibile ai fattori etnici intrinseci ed estrinseci”. Attualmente è in corso uno studio esteso per valutare la sicurezza a lungo termine, l’efficacia e l’immunogenicità di LBEC0101.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)
