Johnson & Johnson ha acquisito Abiomed, produttore di dispositivi cardiaci con sede in Massachusetts, per 16,6 miliardi di dollari.
Secondo i termini dell’accordo, la big pharma pagherà 380 dollari per ogni azione di Abiomed, un premio di quasi il 51% rispetto al prezzo delle azioni della società alla chiusura del mercato di lunedì 31 ottobre.
J&J si è inoltre impegnata a versare fino a 35 dollari in più per azione attraverso un diritto di valore contingente pagabile in caso di raggiungimento di determinate milestones “commerciali e cliniche”.
I consigli di amministrazione di entrambe le società hanno approvato l’acquisizione che dovrebbe concludersi entro la fine del primo trimestre del 2023.
L’operazione è la più grande realizzata da J&J dopo l’acquisizione di Actelion per 30 miliardi di dollari, avvenuta nel 2017, e arriva in un momento in cui la big pharma sta lavorando per scorporare le attività del settore della consumer health dai business farmaceutico e dei dispositivi medici.
L’acquisizione di Abiomed espanderà l’attività di J&J nel settore dei dispositivi cardiovascolari e arricchirà il portafoglio prodotti di elettrofisiologia.
Abiomed opererà come azienda autonoma all’interno di J&J. L’amministratore delegato e presidente della società, Michael Minogue, ha stabilito un piano di successione e l’attuale direttore commerciale Andrew Greenfield diventerà presidente dell’azienda. Michael Bodner, presidente mondiale di Biosense Webster Electrophysiology, contribuirà a guidare l’integrazione sotto la guida di Ashley McEvoy, presidente mondiale del settore medtech di J&J.