(Reuters Health) – Vendite deludenti per i prodotti farmaceutici e di consumo di Johnson & Johnson. Come dichiarato dalla stessa azienda farmaceutica nei giorni scorsi, gli incassi si sono fermati a 17,77 miliardi di dollari nel primo trimestre di quest’anno, al di sotto delle stime degli analisti, che si attestavano a 18,04 miliardi di dollari. E così le azioni sono andate giù. Tuttavia, il controllo delle spese e la riduzione delle tasse hanno aiutato J&J a superare le stime di Wall Street. Le azioni di J&J, che fanno parte del Dow Jones Industrial Average, sono scese del 3,6%, al valore nominale 121,11 dollari, registrando la maggiore flessione mai avuta in un solo giorno, da otto anni a oggi. L’azienda, che sta per concludere l’acquisizione di Actelion per 30 miliardi di dollari, ha rilasciato una nuova previsione per l’intero anno. Così, con l’operazione che porterà all’interno di J&J la più grande azienda biotech europea, il colosso americano si aspetta vendite complessive stimate tra i 75,4 e 76,1 miliardi di dollari e un utile per azione tra 7 e 7,15 dollari. Senza Actelion, invece, le stime erano tra 74,1 e 74,8 miliardi di dollari. J&J è stata la prima grande azienda farmaceutica a rendere pubblici i dati del Q1. Le vendite dei prodotti farmaceutici sono aumentate solo dello 0,8%, rallentate dalla concorrenza e dalle pressioni sui prezzi, che hanno soprattutto penalizzato l’antidiabetico Invokana e l’anticoagulante Xarelto. Mente i nuovi farmaci contro il cancro del sangue Darzalex e Imbruviaca hanno avuto crescite forti. Il farmaco contro il tumore della prostata Zytiga, invece, ha subito una flessione delle vendite USA del 14,3%. I fatturati dei prodotti di consumo sono aumentati solo dell’1%, frenati da un rallentamento a livello dei rivenditori, dallo smaltimento delle scorte e dai problemi economici in America Latina. Mentre il business dei dispositivi medici è cresciuto del 3% per quanto riguarda le vendite, arrivando a 6,29 miliardi di dollari, in linea con le aspettative. L’utile netto del primo trimestre è stato, comunque, di 4,42 miliardi di dollari, inferiore rispetto ai 4,46 miliardi di dollari dello stesso periodo dello scorso anno.
Fonte: Reuters Health News
(Versione per Daily Health Industry)