(Reuters Health) – Johnson & Johnson vuole Actelion e le azioni della biotech svizzera salgono del 19%. Il colosso statunitense si starebbe muovendo per acquisire la pipeline della biotech nell’ambito delle patologie polmonari. Né Actelion, né Johnson & Johnson hanno commentato l’indiscrezione, anche perché un’altra big pharma starebbe alla finestra: Novartis, svizzera come Actelion.
Cosa dice il mercato
Le azioni Actelion sono dunque salite del 18,8%, raggiungendo un picco di 187,70 franchi e portando la valutazione della società a circa 20 miliardi di dollari. Eric Le Berrigaud, un analista di Bryan Garnier, si aspetta una manifestazione di interesse anche da altre grandi case farmaceutiche svizzere manifestino interesse per Actelion. Tra le “sospettate” c’è Roche. Gli analisti di Bank of America, Merrill Lynch e Bryan Garnier hanno detto che le offerte potrebbero arrivare fino a 220-250 franchi per azione. Per quanto riguarda le previsioni di vendita, gli analisti ripongono molta fiducia in Opsumit (Macitentan) e Uptravi (Selexipag). farmaci per il trattamento dell’ipertensione arteriosa polmonare, i cui ricavi sono stimati a più di 4,6 miliardi di dollari di vendita nel 2020, con il 2016 che chiuderà a 1,4 miliardi. Nonostante le lusinghe del mercato, Actelion potrebbe resistere. Il suo co-fondatore e amministratore delegato, Jean-Paul Clozel, che detiene una quota del 3,5%, ha più volte detto che vuole che la società rimanga indipendente. Nel 2011, è riuscito a coagulare gli azionisti contro il fondo di investimento Elliott. Da allora, le azioni sono più che triplicate.
Fonte: Reuters Health News
(versione italiana per Daily Health News)