Nonostante sia un settore affollato “consideriamo l’immunologia come un’arena attraente e in alcune aree ci sono ancora molti bisogni medici insoddisfatti”.
Una vera e propria dichiarazione d’intenti quella di Jennifer Taubert, VP executive e worldwide chairman del settore farmaceutico a livello mondiale di Johnson & Johnson.
E una di queste aree, la psoriasi, ha visto diverse aziende entrare nel mercato negli ultimi anni con farmac importantii come Cosentyx di Novartis, Taltz di Eli Lilly, Siliq di Valean, Tremfya, proprio di J&J, e Ilumya di Sun Pharmaceuticals. Ma secondo Taubert, “il mercato è ancora sottodimensionato”.
J&J punta proprio su Tremfya, un farmaco ben posizionato nel mercato, nonostante la concorrenza, protagonista di due studi testa a testa: uno contro Humira, di AbbVie, e uno contro Stelara, sempre di J&J.
In un terzo studio contro Cosentyx, Tremfya è risultato superiore in efficacia.
La psoriasi, comunque, non è l’unica area in cui J&J vede una crescita. L’azienda americana è infatti pronta a misurarsi nel campo del lupus e della dermatite atopica e Stelara potrebbe essere approvato presto anche per il trattamento della colite ulcerosa, dopo il successo contro la malattia di Chron.