Johnson & Johnson si è impegnata per i prossimi quattro anni a garantire investimenti per oltre 500 milioni di dollari, dedicati a programmi di ricerca e sviluppo, a livello mondiale, per eliminare l’HIV e la tubercolosi entro il 2030.
La big pharma dedicherà un team di ricercatori a livello mondiale, che utilizzerà le proprie risorse scientifiche per accelerare la ricerca, lo sviluppo e la produzione di farmaci e vaccini di nuova generazione, a integrazione degli investimenti effettuati dai vari Governi, basandosi su un solido piano d’azione stabilito da Janssen nelle aree dell’HIV e della tubercolosi e dagli attuali obiettivi di Health for Humanity 2020.
Questi investimenti nella ricerca di terapie innovative avranno un impatto positivo sulla vita quotidiana di milioni di persone colpite sia dall’HIV che dalla tubercolosi, oltre al vantaggio di aumentare l’efficacia degli investimenti a lungo termine stanziati dai vari Paesi, a favore della salute pubblica.
Janssen è l’azienda farmaceutica di Johnson & Johnson impegnata nella lotta contro l’HIV da oltre 25 anni. Durante questo quarto di secolo, ha introdotto otto farmaci contro l’HIV – inclusi tre agenti antivirali e cinque prodotti combinati – che hanno contribuito a trasformare l’HIV / AIDS da malattia incurabile a patologia cronica e gestibile, consentendo a milioni di persone che vivono con il virus, di condurre vite normali.
Per quanto riguarda la tubercolosi, Janssen nel 2012 ha introdotto la bedaquilina, primo farmaco, dopo quasi mezzo secolo, con un nuovo meccanismo d’azione.