Janssen ha annunciato nuovi risultati dello studio di Fase III VOYAGE 2, che dimostrano come la maggioranza dei pazienti con psoriasi a placche di grado da moderato a grave in terapia con guselkumab, che avevano ottenuto un miglioramento del punteggio PASI (Psoriasis Area and Severity Index) di almeno il 90% (PASI 90) alla settimana 28, hanno mantenuto una risposta PASI 90 con una terapia continuativa fino alla settimana 72. I risultati dello studio dimostrano, inoltre, che la maggior parte dei pazienti randomizzati per ricevere guselkumab, che avevano sospeso la terapia alla settimana 28, hanno raggiunto nuovamente una risposta PASI 90 entro sei mesi dal ripristino del trattamento con guselkumab. Questi risultati sono stati presentati in una sessione abstract late-breaking sabato 17 febbraio al Congresso dell’American Academy of Dermatology (AAD) 2018 a San Diego.
Le evidenze
Lo studio dimostra che, tra i pazienti che avevano ottenuto una risposta PASI 90 con guselkumab alla settimana 28, l’86% che ha proseguito la terapia con il farmaco ha mantenuto una risposta PASI 90 alla settimana 72, contro solo l’11,5% dei pazienti che l’hanno interrotta.1 Dei 173 pazienti in cui la terapia con guselkumab era stata interrotta, l’87,6% ha ottenuto nuovamente una risposta PASI 90 entro sei mesi dalla ripresa della terapia. Gli eventi avversi riferiti in almeno il 5% dei pazienti trattati con guselkumab nelle prime 16 settimane degli studi VOYAGE 1 e 2 hanno compreso: rinofaringite, infezione delle vie respiratorie superiori, eritma nel punto di iniezione, cefalea, artralgia, prurito e mal di schiena. Non sono stati osservati altri aspetti di sicurezza da segnalare con la continuazione della terapia con guselkumab alla settimana 100.