Sotto la guida di Janssen è nato in Europa il gruppo Digital Health in a Circular Economy (DiCE) con l’obiettivo di sviluppare modi per “progettare, raccogliere, riutilizzare direttamente, rimettere a nuovo, rifabbricare e riciclare i dispositivi sanitari digitali”.
Il gruppo ha implementato un programma per sviluppare quattro dispositivi – un’etichetta di carta elettronica, un sensore indossabile, un portapillole “intelligente” e un endo-cutter per le procedure chirurgiche – con il finanziamento del programma Horizon Europe dell’UE e il sostegno del Forum sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
I quattro dispositivi saranno messi alla prova in contesti sanitari reali attraverso progetti pilota in Norvegia, Belgio, Slovenia, Spagna e Germania. Il programma è iniziato il 1° ottobre e si concluderà a settembre 2026.
“DiCE contribuirà a mitigare il problema dei rifiuti sanitari, in espansione a livello globale, che riguarda tre flussi di materiali – elettronica, plastica e metallo – e ad alleviare la carenza di materie prime critiche e preziose proteggendo al contempo la salute e la sicurezza di coloro che sono coinvolti nella realizzazione dell’economia circolare”, si legge nella dichiarazione di obiettivi del gruppo.
A DiCE afferiscono 20 organizzazioni di nove Paesi che rappresentano l’industria manifatturiera, la ricerca e il settore del riciclo