MSD Italia si è aggiudicata il Premio Internazionale Le Fonti come Impresa dell’Anno nella categoria speciale Innovazione Farmaceutica. La Giuria ha attribuito il Premio, patrocinato da Provincia di Milano, Regione Lombardia e Commissione Europea, con la seguente motivazione:“Per gli elevati standard di eticità e integrità e l’eccellenza scientifica nel fornire farmaci e servizi innovativi che curino e migliorino la vita delle persone e soddisfino i bisogni di medici e pazienti”.
Il premio è stato consegnato a Milano nelle mani di Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia. Giunto alla sesta edizione, Il Premio Internazionale Le Fonti intende dare un riconoscimento alle eccellenze italiane del settore industriale, professionale e finanziario, che si sono distinte in merito, innovazione e responsabilità sociale.
“Siamo presenti da 125 anni nel mondo e da 60 in Italia – dice Nicoletta Luppi – Anni di continue scoperte grazie alle quali MSD ha rivoluzionato i paradigmi terapeutici per decine di patologie, migliorando la qualità di vita di milioni di persone nel mondo. Fin dal 1891, il nostro impegno è stato quello di fornire un contributo distintivo al progresso scientifico attraverso la scoperta e lo sviluppo di tanti farmaci innovativi; dalla sintesi del cortisone nei primi anni ’40 dello scorso secolo ai primi vaccini per morbillo, parotite e tumori e lesioni HPV-correlati; dalla simvastatina, il trattamento ipocolesterolemizzante che ha salvato milioni di vite, alle tante molecole, prime nella classe, per il trattamento delle malattie cardiovascolari, osteoporosi, diabete e HIV”.
“La nostra ricerca – continua Nicoletta Luppi – è oggi focalizzata sulla prevenzione e la cura di alcune delle più importanti emergenze per la salute pubblica: tra queste, l’epatite C, i batteri resistenti ai vecchi antibiotici, il virus Ebola, l’Alzheimer e i tumori, in particolare, con pembrolizumab, l’innovativa terapia anti-PD-1 per il trattamento del melanoma avanzato negli adulti, che ha appena ricevuto l’approvazione e la rimborsabilità nel nostro Paese con un tangibile riconoscimento del valore clinico e sociale della molecola da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco”.