La biofarmaceutica americana Incyte entra in Europa con la licenza di Iclusig, il farmaco per la cura della leucemia mieloide cronica prodotto da Ariad Pharmaceuticals. Ma questo è solo una parte del più ampio progetto di espansione alla base dell’accordo tra le due aziende. Incyte, infatti, vorrebbe acquisire le infrastrutture commerciali di Ariad in Europa.
L’accordo in dettaglio
Incyte pagherà 140 milioni di dollari per l’operazione europea con Ariad, con l’aggiunta delle royalties sulle vendite di Iclusig, che potrebbero essere del 50%: ciò permetterebbe di vendere il farmaco in Europa e in altri Paesi e potenzialmente svilupparlo per nuove indicazioni. L’accordo riguarderebbe anche 125 dipendenti di funzioni commerciali e regolatorie. “Acquisire un team ben strutturato e integrato darebbe un vantaggio nel nostro piano di espansione in Europa. Il nuovo hub – si legge in un comunicato dell’azienda americana – ottimizzerebbe lo sviluppo clinico e darebbe slancio ai potenziali futuri lanci di nuovi prodotti in Europa che fanno parte del portfolio di Incyte”.
Dal canto suo Ariad avrebbe il capitale necessario per lo sviluppo di due nuovi farmaci oncologici e farebbe una scissione con la sua parte operativa europea che mal si sposa con i suoi attuali piani di sviluppo. In mano Ariad ha anche un’opzione che gli permetterebbe di riprendersi la licenza di Iclusig e, nel caso venisse acquisita, il compratore otterrebbe anche questa possibilità. L’accordo con Incyte non sarebbe altro che un nuovo tassello nel piano di review strategica che Ariad sta portando avanti per mano del suo nuovo CEO Paris Panayiotopoulos, e che aveva visto a marzo scorso il licenziamento del 25% dei suoi dipendenti.
Chi è Incyte
Incyte è nota tra le big pharma nell’ambito dell’immuno-oncologia per studi su combinazioni di farmaci portati avanti da Roche, Merck & Co., Bristol-Myers Squibb e AstraZeneca. Il suo farmaco più importante è Jakafi, per il trattamento della mielofibrosi, distribuito in co-marketing con Novartis. Un binomio che nel primo quarter 2016 ha portato – tra le vendite negli Stati Uniti e le royalties ex post di Novartis -un guadagno di 215 milioni di dollari.
Incyte è in attesa dell’approvazione da parte dell’FDA per Baricitinib, sviluppato con Eli Lilly per l’artite reumatoide e che recentemente ha superato il blockbuster Humira di AbbVie nell’ambito di studi di efficacia sulla patologia. Quest’anno Incyte – calcolando i guadagni potenziali che arriverebbero da Iclusig (25 milioni di dollari), e che si aggiungeranno ai 30 milioni della sua topline con Jakafi – stima 830 milioni di dollari di vendite.