Anche se Keytruda di MSD sembra destinato a restare primo nelle vendite, Opdivo, di BMS, potrebbe ancora sorprendere Wall Street.
A evidenziarlo sono i dati della società di analisi Symphony Health, che parlano di vendite dell’immunoterapico di BMS nel quarto trimestre per 1,24 miliardi di dollari, al di sopra delle stime di 1,12 miliardi di dollari.
Altri analisti, però, non sono d’accordo con queste previsioni, come Vamil Divan, di Credit Suisse, secondo il quale, “le vendite effettive di Opdivo sono arrivate del 5-10% sotto questa stima, negli ultimi trimestri”. Nonostante questo, però, lo stesso Divan riconosce che Opdivo batterà le previsioni.
Di certo non sarebbe la prima volta in cui Opdivo sorprende gli osservatori, che erano pronti a vedere un declino del farmaco da quando Keytruda ha conquistato il mercato dei pazienti con tumore del polmone mai trattati prima.
Pazienti che, una volta trattati con l’immunoterapia in prima linea, difficilmente entrerebbero in trattamento, successivamente, con un secondo farmaco della stessa classe, come sottolineato dallo stesso Divan. Una pratica che avrebbe lasciato Opdivo fuori dai giochi.
Ma il farmaco ha fatto registrare buoni numeri nel trattamento di seconda linea del tumore del polmone, con quote del 30-35% nel secondo trimestre dello scorso anno, e con BMS fiduciosa in un incremento delle vendite nei trimestri successivi.
E il motivo del successo sarebbe dovuto, oltre che al carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), anche ad altre indicazioni.
L’immunoterapia, infatti, ha un’opportunità complessiva di mercato che va ben oltre il tumore del polmone e che non è ancora totalmente esplorata.