Oncorus, startup del settore immunoncologico, ha annunciato la chiusura di un round di finanziamento di Serie A per il valore di 57 milioni di dollari. L’azienda è al momento impegnata nello sviluppo di una piattaforma di nuova generazione per l’immunoterapia con virus oncolitici verso alcuni tumori cerebrali, tra cui il glioblastoma multiforme. Tra gli investitori, guidati da MPM Capital, c’è anche Celgene.
La start-up americana, che ora vuole avviare la fase clinica, ha già iniziato uno studio preclinico per il farmaco candidato contro il glioblastoma (GBM). Il finanziamento supporterà l’utilizzo della sua innovativa piattaforma per iniziare a lavorare sulla pipeline per la cura di altre forme di tumore. Questa tecnologia utilizza virus herpes simplex oncolitici (oHSV). Alla base di questo lavoro c’è un brevetto dell’Università di Pittsburg, messo a punto grazie allo studio di Joseph Glorioso III e Paola Grandi, entrambi membri dell’advisory board scientifico di Oncorus.
“La tecnologia messa a punto da Oncorus – ha spiegato Luke Evnin, fondatore e CEO di MPM – si contraddistingue per la sua innovatività e rappresenta una promessa in grado di aiutare migliaia di pazienti ai quali è stata diagnostica una patologia tumorale mortale. È per noi un onore poter contribuire all’avanzamento della cura contro il cancro”.
“Vogliamo sviluppare medicine – ha aggiunto il fondatore e CEO di Oncorus, Mitchell Finer – in grado di curare pazienti colpiti da gravi forme di tumore, che oggi hanno a disposizione limitate possibilità di trattamento”.