(Reuters Health) – Riduzione o stabilizzazione del tumore alle ovaie. È il dato preliminare che arriva da un primo studio portato avanti da ImmunoGen Inc’s per il suo farmaco sperimentale (Mirvetuximab soravtansine) del trattamento al cancro ovarico avanzato. Sui 113 pazienti arruolati, il 30% ha mostrato una risposta al farmaco e ottenendo un periodo medio di vita di 4,3 mesi, senza alcun progresso della malattia. Da un altro studio pivotal, l’azienda ha selezionato pazienti con uno stadio della malattia resistente al platino e con un livello medio-alto di biomarcatori – noti con il nome di recettori alfa del folato – che avessero ricevuto già 3 terapie di prima linea. Dei 36 pazienti che rispondevano a questi criteri, il 47% ha mostrato una risposta al farmaco e una sopravvivenza senza progressione della malattia di 6,7 mesi. I dati preliminari saranno presentati al congresso ASCO, mentre l’azienda ipotizza un completamento dello studio pivotal nel 2019. ImmunoGen sta anche studiando l’efficacia del farmaco in combinazione con altri trattamenti per gli stadi iniziali della malattia, nell’ambito dei quali coinvolgerà anche Roche e MSD per testare la terapia combinata con I loro prodotti Avastin e Keytruda. Risultati preliminari di studi avviati su questo hanno già mostrato una risposta positiva da parte dei pazienti pari al 29% del campione con una sopravvivenza media senza progressione della malattia di circa 9,5 mesi. Si sono tuttavia notati anche alcuni effetti collaterali nella terapia combinata con Avastin relativamente ad un eccesso di proteine nelle urine (36%) e ipertensione (21%).
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)